La dieta anti melanoma

Il melanoma cutaneo è un tumore della pelle che rappresenta circa il 5% dei casi di cancro che colpisce questo organo.

Nonostante l’accresciuta conoscenza della biologia e della patogenesi del melanoma, l’incidenza è cresciuta notevolmente in tutto il mondo, rendendo estremamente importante lo sviluppo di misure preventive.

COME SI MANIFESTA?

I sintomi che possono segnalare la presenza di un melanoma cutaneo possono essere osservati da un dermatologo, ma anche autonomamente attraverso l’autosservazione dei nei.

Gli esperti dell’AIRC propongono un sistema di osservazione dei sintomi del melanoma cutaneo fondato sull’acronimo A.B.C.D.E. che spiegano così:

  • Asimmetria nella forma poiché i melanomi sono tendenzialmente di forma

irregolare;

  • Bordi irregolari e indistinti;
  • Colore variabile all’interno del neo stesso;
  • Dimensioni in aumento, sia in larghezza sia in spessore;
  • Evoluzione del neo che cambia aspetto.

Attenzione che il tumore può generarsi sia sulla cute integra sia a partire da un neo già presente.

QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO?

I ricercatori hanno individuato alcuni elementi che possono rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di questa neoplasia. In primo luogo si è osservato come sia spesso connessa all’esposizione ai raggi UVA e UVB: ciò avviene attraverso i raggi solari, ma anche per via dell’utilizzo delle lampade abbronzanti. Alcuni recenti studi, inoltre, suggeriscono come questo rischio possa essere esteso anche ad alcuni macchinari utilizzati per solidificare lo smalto semipermanente che “colpiscono” con i raggi tutta la mano e non soltanto le unghie.

Esistono, poi, altri fattori di rischio come l’insufficienza del sistema immunitario, alcune malattie ereditarie che modificano la capacità dell’organismo di reagire alle radiazioni, la presenza di molti nei e la familiarità con la patologia. Inoltre sono soggetti a maggior rischio di sviluppare melanoma cutaneo le persone con occhi, capelli e pelle chiara.

COME SI CURA?

La prima soluzione per i melanomi cutanei è ricorrere alla chirurgia. Particolarmente praticata quando il tumore è in fase iniziale, consiste nell’asportazione del neo con il tessuto malato e una parte di quello sano circostante. L’obiettivo è asportare tutte le cellule malate eliminandole dall’organismo. Talvolta è necessario intervenire chirurgicamente per la rimozione anche di quelli che vengono chiamati “linfonodi sentinella”. Si tratta di quelli che per primi riceverebbero linfa dalle cellule malate e che, quindi, diffonderebbero la malattia nell’organismo.

Per gli stadi più avanzati del melanoma cutaneo può essere proposta la chemioterapia, tuttavia esistono sempre più esperienze positive e incoraggianti legate all’impiego dell’immunoterapia.

SI PUÒ FARE PREVENZIONE?

La prevenzione può fare la differenza perché diagnosticare un melanoma precocemente consente di intervenire chirurgicamente in maniera tempestiva ed efficace.

Proprio perché tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo del melanoma cutaneo c’è l’esposizione ai raggi UVA e UVB, è comprensibile come una corretta strategia di prevenzione possa fare la differenza. Esporsi al sole senza le dovute protezioni, d’estate come durante tutto il resto dell’anno, può essere pericoloso, così come sottoporsi con eccessiva frequenza a sedute abbronzanti oppure frequentare centri per la posa dello smalto semipermanente non dotati di macchinari all’avanguardia.

D’altro canto, è fondamentale anche una corretta e frequente osservazione dei propri nei.

Infine, seguire una corretta alimentazione, aumentando l’assunzione di frutta e verdura, ha un effetto preventivo ampiamente dimostrato nella ricerca scientifica.

Fa bene mangiare tanta uva nera, la cui buccia contiene il resveratrolo, un polifenolo naturale che si trova comunemente anche nei gelsi, vino rosso e nella buccia della frutta in generale.

Anche caffè e tè contengono numerosi fitochimici, molti dei quali sono antiossidanti che proteggo non solo la pelle ma anche tutto l’organismo.

E poi ci sono la frutta e gli ortaggi arancioni che contengono i carotenoidi, potenti antiossidanti che contrastano l’invecchiamento della pelle, favorendo il ricambio cellulare.

 

Quindi, per un’estate protetta munitevi di crema solare con i filtri di protezione dagli UV e non dimenticatevi di mangiare tanta frutta e verdura!

Pubblicato da icnutrizionista

Biologa Nutrizionista iscritta all'Albo Professionale SEZIONE A N. ISCRIZIONE AA_076465. Laurea Magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana. Nata il 18 dicembre 1991, vivo a Marnate (Varese).