A cosa serve la Vitamina C?
Tutti o quasi sanno che la vitamina C è un potente antisettico delle prime vie aeree e ci difende dai malanni dei primi freddi, dalla congestione, dall’influenza virale e dalle polmoniti batteriche.
Ma nasconde proprietà meno note:
- è essenziale per la sintesi di collagene (proteina strutturale del nostro corpo);
- aiuta a combattere l’ace e la pigmentazione cutanea;
- favorisce l’assorbimento di ferro e l’utilizzo dell’acido folico (la cui carenza nei primi mesi della gravidanza aumenta fortemente il rischio di sviluppare difetti del tubo neurale associati a spina bifida);
- riduce i prodotti tossici assunti con la dieta a livello intestinale e in particolare le nitrosammine (presenti più di tutti negli affettati per il contenuto di nitriti e nitrati utilizzati per la conservazione).
Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina C?
Il fabbisogno giornaliero di vitamina C è tra i 50 mg (nelle donne) e 100 mg (negli uomini). Per le donne in gravidanza la quota è pari a quella maschile.
In quali alimenti è presente la vitamina C?
La vitamina C è contenuta principalmente in frutta e verdura. Forse non tutti sanno che il kiwi contiene circa il doppio di vitamina C dell’arancia e le more circa 4 volte tanta.
Ecco il contenuto di Vitamina C per 100g di prodotto:
- More = 190 mg
- Kiwi = 85 mg
- Papaya = 62 mg
- Cavolfiori = 59 mg
- Fragole = 57 mg
- Broccoli = 54 mg
- Spinaci = 54 mg
- Arancia = 50 mg
- Mandarini = 42 mg
- Pompelmo rosa = 31 mg
- Bieta = 24 mg
- Lamponi = 25 mg
- Mirtilli = 10 mg
Carenza di Vitamina C
La carenza di vitamina C provoca l’insorgenza dello scorbuto, una patologia che in passato era molto diffusa tra i marinai che vivevano sulle navi e non si cibavano di cibi freschi per mesi e mesi. I sintomi dello scorbuto sono una condizione di apatia, anemia e inappetenza cui fanno seguito altri segni come sanguinamento delle gengive, caduta dei denti, dolori muscolari ed emorragie sottocutanee.
Eccesso di Vitamina C
Un’assunzione eccessiva di vitamina C, che può essere causata da una dieta sbilanciata o da un abuso di integratori, può generare problemi ai reni, con formazione di calcoli, o un’overdose di ferro dal momento che la vitamina C ne favorisce l’assorbimento. Un eccesso di vitamina C può portare a sintomi come mal di testa, bruciori di stomaco, vomito, diarrea, gastrite e crampi addominali, ma anche debolezza, vertigini e vampate improvvise di calore.
Falsi miti
La vitamina C non ci fa dimagrire, non aumenta il metabolismo e non riduce la massa grassa.
Per godere appieno dei benefici della vitamina C, questi alimenti devono essere conservati non più di 3-4 giorni e consumati crudi o comunque poco cotti. Oltre a sciogliersi nell’acqua, la vitamina C è sensibile alle alte temperature, per cui si perde del tutto in caso di cottura in acqua.